“Questo – spiega l’autrice nell’introduzione – è un libro di cucina affettuoso… pratico, dedicato a mia madre e a tutte le donne che quotidianamente, con tanta pazienza, preparano manicaretti per i loro cari. E, inventando e rimestando sughi e minestre, mettono a punto ricette che con i loro profumi placano un litigio, infiammano un cuore, ricuciono una storia strappata, riscaldano giornate che altrimenti scorrerebbero come tante altre, nella monotonia. Le ricette di Casa Laurito raccontano la cucina tradizionale italiana, quella vera, nata nelle nostre case, di campagna o di città. Una raccolta di ricette tramandate da nonna a nipote, da madre a figlia, che raccontano la nostra storia […] Mi ricordo, e non senza nostalgia, di tutti i pranzi preparati per i giorni di festa. Ci ritrovavamo sempre in cucina, le donne e le amiche della mia famiglia e di tutte le età, a giocare, ad assaporare e a inventare, accanto a nuove pietanze, il futuro di ognuna di noi.”
Pubblicato da Mondadori nel 2014 e tuttora disponibile, il libro della Laurito, oltre ad essere di piacevolissima lettura, ha almeno tre meriti: il primo di offrire ricette per una cucina di casa, semplice e quotidiana ma non per questo meno gustosa; il secondo di legare i piatti e le ricette a ricordi di vita che ne mettono in risalto, con leggerezza e ironia, il valore aggiunto; terzo – come recita il sottotitolo Avanzi…tutta! – di proporre un modo di cucinare molto attento ad evitare gli sprechi e a farlo sempre con la fantasia e la passione per una tavola gustosa e conviviale.
“…nella cucina di tanti anni fa – scrive la Laurito -c’erano attenzione e rispetto per ciò che si aveva e che si era guadagnato, e con gli avanzi e l’inventiva si componevano sempre nuove deliziose ricette. Questa mentalità è ancora talmente radicata in me che non riesco a sprecare neanche una mollica di pane. E non so rassegnarmi, con tutto quello che si butta nel mondo, al fatto che ancora oggi ci sia tanta gente che muore di fame. Nella mia cucina tutto muta e niente si perde, come nella natura. I miei ospiti che spesso e, credo, volentieri vengono a mangiare a casa mia, sono al corrente delle mie alchimie ai fornelli e apprezzano la bontà dei sapori che nascono anche dagli avanzi di piatti tanto abbondanti da poter essere rielaborati. Inoltre credo che oggi la cucina degli avanzi, oltre a essere utile per non buttare via niente, sia anche un modo ideale per organizzare meglio il proprio tempo, visto che viviamo perennemente di corsa.”
Queste le sezioni in cui è articolato il libro: il pane, salumi e formaggi, la pasta, polenta e riso, la carne (pollo, maiale, agnello, vitello, salsicce, manzo, bollito), il pesce, le verdure, frutta, dolci e liquori.
E ogni sezione si apre con un breve racconto autobiografico in cui i ricordi delle donne della sua famiglia scorrono tra le ricette: da quello in cui racconta come fu beccata dalla nonna mentre buttava nell’immondizia un avanzo di pane e fu spedita per punizione su due piedi in Puglia in un “campus” per imparare a lavorare, fino a quello del suo amore per un bresciano innamorato della polenta, per il quale creò un apprezzatissimo abbinamento tra questa e il ragù napoletano. “Alla faccia del federalismo, – conclude – mischiando due culture culinarie, e non solo, ho coniato questo piatto che unisce il Nord e il Sud e fa leccare i baffi al miei amici di tutte le nazionalità.”
in definitiva lo spirito che anima il libro della Laurito risulta molto vicino a quello che ispira cucinadigusto:
“Cucinare per me è un atto d’amore, di attenzione: ecco perché ho voluto scrivere questo libro. Per conservare le ricette che mia madre e le donne della mia famiglia mi hanno lasciato in eredità, per far venire la voglia di cucinare a chi non ne ha, per salvare le mie ricette preferite, quelle della mia infanzia, quelle amate dal miei amici. […] Amo la ricerca e l’innovazione quando svisano la tradizione per trovare sapori sani, veri, decisi, non certo quando una bella presentazione sacrifica il gusto o lo ignora con l’alibi dell’innovazione, a favore solo dell’originalità. Di bello c’è che in cucina, come nella vita, c’è posto per tutti, purché si regalino sapori buoni. E il sapore per me è una delle essenze della vita.”
Così, mentre attendiamo di provare qualche ricetta del libro, suggeriamo di andare alla scoperta di altre proposte della Laurito nella sezione del suo sito dedicata a quelle che lei chiama “succulente tentazioni”.
E per chi se la ricordasse nella trasmissione di Renzo Arbore Quelli della notte, ecco un bellissimo suo ricordo di quella sua prima esperienza televisiva.
Questo libro, pubblicato da Garzanti nel 1963 è una vera e propria ‘guida’ culinaria. Luigi Carnacina, che in veste di direttore di alberghi e ristoranti aveva soggiornato in…