Un contorno ricco di sapore tanto da essere quasi un secondo piatto, realizzato con tre soli ingredienti: asparagi, burro e parmigiano reggiano, come spiega bene Napoleone Neri nel suo libro A tavola con il Dottor Balanzone. Storia, tradizioni e ricette della cucina bolognese.
Dal Neri scopriamo tra l’altro che lo sviluppo dell’asparago nel bolognese fu favorito da un gruppo di agricoltori di Altedo che nel 1923 si recò nella regione francese di Maine-et-Loire, famosa per la coltivazione di una varietà particolarmente pregiata. Essi, convinti che tale attività potesse essere redditizia anche a Bologna, importarono delle zampe di Precoce d’Argenteuil – che venivano coltivati tra i filari di vite – e ne avviarono la produzione.
Le dosi proposte sono per 4 persone.
Ingredienti
- 2 mazzi di asparagi verdi di Altedo
- 100 gr. di parmigiano reggiano grattugiato (a piacere mescolato con 2 cucchiai di pangrattato e erbe secche aromatiche)
- 40 gr. di burro
- poco sale
Preparazione
Lavare bene gli asparagi ed eliminare la parte finale del gambo bianca e dura. Legarli e metterli in piedi in una pentola alta e stretta piena di acqua salata lasciando le punte fuori dall’acqua. In alternativa cuocerli sdraiati a vapore.
Fare cuocere per circa 10-15 minuti gli asparagi da quando l’acqua comincia a bollire: dovranno risultare morbidi ma ancora consistenti perchè proseguiranno la cottura in forno.
Scolarli delicatamente in modo che non si rompano. Imburrare una teglia da forno e adagiarli sdraiati e allargati. Salarli molto leggermente e cospargere tutta la superficie degli asparagi con il parmigiano grattugiato e piccoli fiocchetti di burro.
Cuocere in forno preriscaldato a 200° per 20 minuti circa fino a che si sarà formata una crosticina dorata.