Aldo Fabrizi e la pasta

Trent’anni fa, e precisamente il 2 aprile 1990 moriva Aldo Fabrizi, il grande attore e regista romano, definito dai critici americani “a comic genius”.

Attore intenso e versatile, nel corso della sua carriera ha avuto modo di misurarsi sia in ruoli comici che drammatici. Insieme ad Alberto Sordi e Anna Magnani, è stato una personalità decisiva nella rappresentazione della romanità nel cinema, una vera e propria icona della Roma che fu.

Nato a Roma nel 1905, a Campo de’ Fiori, rimane orfano di padre a 11 anni, unico maschio con quattro sorelle, tra cui Elena, passata alla storia come Sora Lella. E proprio Sora Lella ebbe modo di raccontare in televisione la loro infanzia tra i banchi di frutta a Campo de’ Fiori, dove la madre aveva un banchetto e dove si formò comicamente Aldo.

L’esordio cinematografico fu nel 1942 con Avanti c’è posto di Mario Bonnard e subito dopo con Campo de’ Fiori, film del 1943, in cui Fabrizi poté mettere in scena tutto il bagaglio di personaggi incontrati nel quartiere.

Alla passione per il cinema alternò quella per la cucina. Memorabili le sue gag sulla pasta e le diverse poesie scritte in dialetto romanesco dedicate ai piatti della tradizione. Fu sepolto al cimitero monumentale del Verano, dove il suo epitaffio commemorativo così recita:

“Tolto da questo mondo troppo al dente”

Godiamoci allora questi 5 minuti di un grande Aldo Fabrizi innamorato della pasta….

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