Le ricette di Petronilla

Pubblicato dall’editore Guido Tommasi nel 2017 il libro Le ricette di Petronilla ripropone la raccolta pubblicata nel 1939 (Ricette di Petronilla, Milano, Edizione Olivini) dalla stessa Amalia Moretti Foggia, con i consigli gastronomici dispensati in oltre dieci anni dalle pagine della «La Domenica del Corriere» sotto lo pseudonimo di Petronilla.

Questa nuova edizione è curata dalla giornalista Stefania Barzini. In una sorta di appendice finale, simpaticamente intitolata Una Petronilla dell’oggi, la Barzini propone, commenta e reinterpreta in chiave contemporanea alcune delle preparazioni che, dietro lo schermo di uno pseudonimo diventato celebre, entrarono nelle case e nelle cucine dei lettori italiani, ispirando i pranzi e le cene di migliaia di famiglie.

Nell’introduzione al libro la Barzini non manca di richiamare la personalità poliedrica di Amalia Moretti Foggia, appassionata maestra di cucina nei panni di Petronilla e, contemporaneamente – sempre dalle colonne de «La Domenica del Corriere» -, attenta divulgatrice di consigli medici e sanitari con lo pseudonimo di Dottor Amal!

Così, nonostante fosse una delle prime donne italiane laureate in medicina e specializzate in pediatria (dopo una prima laurea in scienze naturali), Petronilla – alla quale non faceva difetto l’ironia e la leggerezza nella scrittura – nel 1939 introduceva la sua raccolta di ricette con queste parole:

“E così, il volumetto, eccolo qua. Esso è per Voi, che avete trascurato di ritagliare ogni settimana, dalla ‘Domenica del Corriere’ il prezioso pezzetto di carta! Per Voi che, al pari di certa mia amica Damia, non avete svelta la fantasia nel saper introdurre un po’ di varietà nel quotidiano desinare e che, tanto meno, sapete preparare un pranzetto per invitati. Per Voi, che foste per anni condannate (povere figliole!) a lavori non adatti alla vostra femminilità ma che (gran fortuna!) siete di colpo passate alla dolce realtà di un sogno lungamente vagheggiato; alla realtà, cioè, della casetta tutta vostra e tutta sorrisa dall’amore di lui che amate tanto; per voi, insomma, che pur essendo profonde in latino od in computisteria, di cucina ve ne intendete veramente un’acca! Per Voi che, pur avendo, al pari di me, non troppo lauto il mensile assegno maritale, vorreste ugualmente fare buona e varia, ma all’economica, la mensa per poter così alla chetichella (senza che il marito sappia!) soddisfare anche quei certi capriccetti dei vostri figlioli adorati. Per tutte Voi, infine, che volete aver sempre alla mano, il consiglio di una vecchia e buona amica quale è la vostra Petronilla!”.

Che dire poi delle ricette? Per chi ama la cucina semplice, senza troppi fronzoli, sono tuttora un ottimo manuale, tutto da provare: non prevedono ingredienti difficili da reperire, non richiedono abilità e tempi esagerati per essere realizzate e portate in tavola, danno soddisfazione sia a chi li prepara che a chi li gusta. Insomma, ancora una volta, grazie Petronilla!

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