Il pranzo di Mosè

[…] un omaggio a mia madre e a mia zia Teresa: abbiamo sempre avuto questa casa grande, accogliente per tutti gli amici, dove c’era molta cura per i commensali. Lo spiegava Brian Savarin e lo ripeteva mia mamma: un padrone di casa deve occuparsi della felicità del proprio ospite, da quando entra in casa fino a quando esce”.

Così si esprimeva Simonetta Agnello Hornby nel 2014 a proposito del libro che stava per pubblicare con Giunti editore e dell’omonima trasmissione che stava preparando per il canale televisivo Realtime.

Di Simonetta Agnello Hornby cucinadigusto aveva già scritto come coautrice, insieme a Rosario Lazzati, del bel libro La cucina del buon gusto, pubblicato nel 2012.

Con Il pranzo di Mosè l’autrice torna a parlare di cucina in un mix singolare di ricordi di vita familiare, elogi dell’ospitalità e proposte di ricette tradizionali e rivisitate.

Mosè è un luogo magico nelle campagne di Agrigento, una masseria dei primi dell’Ottocento costruita intorno a una torre medioevale, circondata da campi coltivati, frutteti, mandorleti, uliveti, a dieci minuti dal mare. È il luogo in cui la famiglia Agnello da cinque generazioni trascorre le vacanze estive. Fin dall’inizio, nei mesi in cui la famiglia risiedeva a Mosè, una processione incessante di parenti, amici, lontani conoscenti si presentava alle porte della tenuta. E tutti venivano accolti, ospitati, nutriti.

Come mamma Elena e zia Teresa facevano un tempo, Simonetta e Chiara ancora oggi mettono ogni nuovo venuto a proprio agio; hanno imparato, aiutando la madre e la zia, l’arte dell’accoglienza e del convivio.

A Mosè si cucinano ancora oggi i prodotti dell’orto e quanto offerto dalla fattoria, utilizzando l’olio dell’antico uliveto che copre i fianchi della collina. Il tavolo della sala da pranzo continua ad allungarsi e restringersi per accogliere gli ospiti. A tavola si discute di cibo e si trascorrono ore serene, allietate dalla compagnia e dal piacere di una conversazione vivace.

Come dimostra il racconto delle sei occasioni di convivio nella Mosè di oggi: in quest’ultima parte si svelano le ricette tramandate da generazioni, quelle segrete delle monache, si trasformano gli avanzi in ottime pietanze. Si spiega come decorare la tavola e come disporre gli ospiti in modo da mettere ciascuno a proprio agio e facilitare la conversazione.

Filo rosso del libro è l’atmosfera calda ed accogliente di una famiglia allargata, il gusto di stare insieme agli amici, il trascorrere lento del tempo in cucina, la sacralità dell’ospite. Il tutto immerso nei profumi della terra di Sicilia.

 

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