Le stories di #Artusi

Pubblicato da Giunti nel 2019, in vista del bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi (2020), Le stories di #Artusi. Vita, ricette e miracoli dell’uomo che ha rivoluzionato la cucina degli italiani, è scritto da Luisanna Messeri insieme ad Angela Simonelli.

Personaggio vulcanico, molto amato e seguito sia in televisione che in radio (da La prova del Cuoco su Rai1 a Il Club delle cuoche, fino a Decanter – Chef ma non troppo su Radio2), la Messeri è fermamente convinta che “la grande cucina non è né quella ricca, né quella povera: è quella buona”. Nel 2007 è stata insignita del premio “Marietta ad honorem” di Casa Artusi.

La Simonelli, architetto di professione, trasferendo in cucina la sua ricerca del bello in ogni cosa che progetta e fotografa, immagina e realizza impiattamenti originali. Insegna tecniche di impiattamento in varie scuole di cucina italiane, istituti alberghieri, tiene corsi di cucina e pasticceria per amatori e bambini e ha registrato due serie del programma Gourmet per Alice TV.

Duplice l’intento di questo libro molto gradevole e originale: da una parte ripercorrere la vicenda dell’uomo Artusi e di come sia diventato il più autorevole esperto della cucina di un paese appena unificato; dall’altro proporre “50 ricette buone&belle” tratte da La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene di Artusi, ancora attualissime e di semplice realizzazione.

“Noi vogliamo essere – scrivono le autrici in apertura – l’antidoto al food delivery, al piatto pronto, al fast food, al microonde invasivo, agli scimmiottamenti della cucina creativa senza anima né identità. Noi tifiamo per la buona & bella cucina della tradizione, riconoscibile, identitaria, rispettosa, sostenibile, quella della felicità, della condivisione, economica, quella della buona digestione, tifiamo insomma per la cucina di casa, la cucina del ciabattare! Perché ciabattare è libertà, è silenzio, pensieri che vanno dove vogliono mentre giri il riso nella casseruola, affetti le melanzane o impatti e decori uno sformato cercando di renderlo il più carino e appetibile possibile…”

Concludono il libro una postfazione di Laila Tentoni, presidente di Casa Artusi e una cronologia sinottica che abbraccia il periodo dal 1820 al 1911 e contestualizza la biografia di Artusi nella storia di quegli anni.

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