“Un signore, che non ho il bene di conoscere, ebbe la gentilezza di mandarmi da Roma questa ricetta, della quale gli sono grato sì perché trattasi di un dolce di aspetto e di gusto signorile e sì perché era descritto in maniera da farmi poco impazzire alla prova”, così scrive Pellegrino Artusi introducendo la ricetta n. 648 del suo L’arte di mangiar bene e dandogli il nome di Dolce Roma. Una sorta di alternativa alle mele al forno, rese più gustose dalla crema e impreziosite dalla copertura di meringa morbida passata in forno. Mentre la ricetta riportata da Artusi suggerisce di cuocere le mele lasciandole intere, la variante di Rosy prevede di cuocere le mele già tagliate, sostituendo lo zucchero con il miele e il vino bianco con 1 cucchiaio di marmellata e un po’ di scorza di limone o arancia che poi viene tolta.
Ingredienti
- 3 mele gialle
- 1 cucchiaio colmo di miele
- 1 cucchiaio colmo di marmellata
- buccia di limone o arancia non trattati (attenzione a togliere la parte bianca che è amara)
Per la crema:
- ml. 400 ml di latte
- gr. 40 di maizena o frumetta
- 3 tuorli
- gr. 50 di zucchero
- 1 baccello di vaniglia
Per la copertura:
- 3 albumi d’uovo
- 1 presa di sale
- 1 cucchiaio di zucchero vanigliato
Le dosi proposte sono per 4-6 persone.
Preparazione
Sbucciare e pulire le mele e metterle a cuocere in un tegame coperto con zucchero, marmellata e buccia di limone o arancia. Se dovesse mancare liquido aggiungere un goccio di vino bianco. Nel frattempo preparare la crema, montando i tuorli con lo zucchero, aggiungendo la maizena e versando poi a filo il latte precedentemente scaldato con la stecca di vaniglia. Mescolare e far cuocere a fuoco basso finché si addensa. Montare gli albumi a neve aggiungendo una presa di sale, una volta montati aggiungere il cucchiaio di zucchero vanigliato e mescolare delicatamente. Preriscaldare il forno a 180-200 gradi e comporre il dolce il una pirofila dai bordi piuttosto alti: disporre uniformemente le mele cotte, coprirle con la crema alla vaniglia e infine aggiungere la meringa a cucchiaiate o con una sac a poche. Infornare per una decina di minuti, o fino a quando la meringa forma una crosticina dorata. Il Dolce Roma è pronto per essere servito (caldo).