La zuppa imperiale è una ricetta tipicamente emiliana che ha diverse versioni. L’Artusi la chiama “minestra di semolino composta” e ne dà due ricette, entrambe con il semolino. La zuppa imperiale che preparava Rosy non utilizzava il semolino, ma la farina. Da una teglia cotta in forno – una volta raffreddata – si ricavano dei cubetti dorati di un centimetro circa per lato da buttare in un buon brodo bollente (sgrassato e schiarito a dovere) e servire subito. Per tanti anni è stato il primo classico del pranzo di Natale in famiglia. Una buona alternativa ai tortellini in brodo, visto che la ricca carrellata di antipasti sfiziosi ha sempre sconsigliato un primo di pasta al forno o risotto! La dose proposta basta per 6-8 persone.
Ingredienti
- 3 uova
- 90 gr. di burro
- 90 gr. di farina
- 90 gr. di parmigiano grattugiato
Preparazione
Sciogliere il burro nella teglia (per questa dose va bene uno stampo rotondo di 28 cm. di diametro) e lasciarlo raffreddare. Nel frattempo in una bacinella mescolare i tuorli d’uovo con la farina già miscelata con il parmigiano, aiutandosi con il burro sciolto. Regolare di sale e pepe e aggiungere delicatamente al composto le chiare montate a neve durissima. Versare nella teglia e cuocere nel forno a 160-180 gradi per 15-20 minuti. Lasciar raffreddare, togliere dalla teglia e tagliare a quadretti.