Torta di riso

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La torta di riso a Bologna è detta anche torta degli addobbi, perché tradizionalmente veniva preparata per la festa degli addobbi, vale a dire in occasione del Corpus Domini. Nel 1568, infatti, il vescovo di allora, cardinal Paleotti aveva disposto che al passaggio della processione del Corpus Domini (nel mese di giugno) le finestre e i balconi venissero addobbate con drappi rossi, colore che ricordava tra l’altro i tetti della città. In quella circostanza le case erano aperte ad amici e parenti ai quali veniva offerto questo dolce: l’usanza riguardava inizialmente le famiglie benestanti – il riso all’epoca era un prodotto molto costoso – ma con il passare del tempo divenne una consuetudine sempre più popolare. Come ricorda Napoleone Neri nel suo libro A tavola con il dottor Balanzone, la ricetta della torta di riso è riportata anche da Pellegrino Artusi. E proprio quella di Artusi, con qualche ritocco personale, è la ricetta che seguiva Rosy per la sua torta di riso. Le dosi proposte sono per 8-10 persone.

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Ingredienti

  • 1 litro di latte
  • 1 stecca di vaniglia
  • scorza di mezzo limone non trattato
  • un pizzico di sale
  • 200 gr. di riso vialone nano o arborio
  • 150 gr. di zucchero
  • 150 gr. di mandorle pelate e frullate (o farina di mandorle)
  • 4 uova intere
  •  50 gr. di cedro candito tagliato a dadini molto piccoli oppure 50 gr. di uvetta ammorbidita nel rum (1 bicchierino)
  • zucchero a velo oppure rum per la superficie della torta.
  • burro e pangrattato per la tortiera

Preparazione

Portare a ebollizione il latte insieme ai semini di una stecca di vaniglia e alla scorza di mezzo limone.

Quando il latte bolle togliere la scorza di limone e buttare il riso. Farlo cuocere per un tempo un po’ più lungo di quello indicato e fino ad assorbire quasi completamente il latte. Spegnere e far raffreddare.

Aggiungere l’uvetta ammorbidita con il rum oppure il cedro a dadini.

Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere le mandorle frullate o la farina di mandorle e unire al riso raffreddato.

Preparare una tortiera di 24 cm. di diametro imburrandola sul fondo e nel bordo interno e spolverizzandola di pangrattato. La torta deve risultare piuttosto alta, attorno ai 4-5 cm.

Versare il composto nella tortiera e far cuocere in forno preriscaldato a 170° per 60 minuti circa.

Far raffreddare bene la torta. Secondo le preferenze la superficie può essere spolverizzata di zucchero a velo o spennellata di rum.

La tradizione prevede di servirla non a fette, ma a piccoli rombi.

Si conserva in frigorifero per 3-4 giorni. Toglierla dal frigo in tempo per servirla a temperatura ambiente.

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